Cosa ne pensa il pubblico? -"Lo spettacolo è stato davvero bello e il pubblico è rimasto in religioso silenzio”. -“Un pugno nello stomaco… ma anche grazie per la tua energia e leggerezza!”. -“Un giusto equilibrio di riflessioni profonde, di senso e ironia”. -“Che dire: grazie. Mi hai regalato uno spettacolo che ti rimane addosso!”. -“È stata una performance da togliere il fiato. E quando, al termine, l'ho recuperato, avevo solo voglia di piangere. Insomma, è stata un'emozione”. |
Bruciateli tutti di e con Antonio Brugnano Il 14 Aprile 2008, mi trovavo insieme ad alcuni amici e colleghi a replicare uno spettacolo in cui credevamo molto, per i contenuti che cercava di divulgare ma anche per i linguaggi teatrali scelti. Il titolo era “Di buona Costituzione!” ed era nato tre anni prima dalla richiesta specifica di una insegnante di Diritto che chiedeva il supporto del Teatro per sottolineare il valore della nostra Carta Costituzionale. Quel giorno lo spettacolo, tenutosi nell'aula magna di una scuola della periferia milanese, continuò con un dibattito dai toni accesi sul tema delle migrazioni verso l'Italia, che si chiuse con la frase di uno studente, fattosi portavoce del gruppetto d'appartenenza, che urlò con convinzione “Bruciateli tutti!”. Quello stesso giorno si concludeva lo spoglio dei voti per l'elezione del nuovo Governo, intuimmo senza difficoltà chi potesse aver vinto la tornata elettorale. Il vento nero che aveva appena inziato a soffiare sull'Europa aveva raggiunto anche l'Italia e qualcuno era pronto a cavalcarlo. Questo spettacolo racconta come negli ultimi anni la “costruzione del nemico” sia servita a rafforzare quella politica priva di scrupoli e indifferente al dolore altrui che in un momento di difficoltà del Paese non ha avuto problemi a trovare i propri sostenitori alimentando vecchie e nuove forme di razzismo. Gli strumenti principali sono stati la “parola” e i nuovi mezzi per diffonderla. Per mostrare come questa deriva populista sia pericolosa si ricorderanno i casi eclatanti del Rwanda del 1994 e del Myanmar del 2017 per poi tornare a noi e fare i conti con le nostre vittime, centinaia di sconosciute vittime causate dall'odio immotivato fomentato da chi irresponsabilmente vuol dare un volto al nemico. Antonio Brugnano Recensioni e critica “Bruciateli tutti di e con Antonio Brugnano: uno spettacolo intelligente, ben fatto, capace di mixare i generi e generare riflessioni. Consigliatissimo per chi crede che, al di là delle opinioni personali, il garbo e l'ascolto siano le sole bellezze ancora capaci di salvarci. Fra decoro, responsabilità, vergogna e memoria, non scordiamoci che le parole sono importanti”. Francesca Romana Lino, curatrice del sito web di critica teatrale – Platealmente.it -----oooOooo----- “Bruciateli tutti”, un lavoro intenso, intelligente, che spero trovi spazio e ascolto in tanti contesti, dalle scuole alle piazze fino alle aziende; un lavoro delicato, dedicato al tema dell'immigrazione ma soprattutto alla DISinformazione che trasforma la nostra percezione della realtà”. Luca Chieregato, scrittore e regista teatrale. Nota per organizzatori e distributori È disponibile, in formato PDF, l'elenco delle fonti utilizzate per la stesura del testo. Libri, articoli di giornale della stampa italiana ed estera, report nazionali ed internazionali su sicurezza, percezione della paura, criminalità, social network. |